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❇️Presentazione alla cittadinanza del progetto di recupero dell’area ex ospedale di Marostica.❇️

Pubblicato il 17 dicembre 2022 • About Marostica

Il Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQUA).

🔹Il progetto residenziale per i malati di Alzheimer allo stadio iniziale prevede il rifacimento completo di fabbricati del Centro Socio Sanitario Prospero Alpino che risultano da anni inutilizzati e che un tempo ospitavano i servizi psichiatrici e alcuni uffici amministrativi. In particolare sarà demolito il fabbricato a ferro di cavallo e saranno costruite 5 nuove piccole strutture residenziali, ciascuna delle quali in grado di accogliere da 5 ad 8 ospiti, in un contesto inclusivo e sicuro, con alcuni spazi e servizi condivisi e la disponibilità di un’assistenza H24 grazie alla presenza fissa di un team di operatori socio-sanitari.

🔹Parallelamente sarà completamente ristrutturato l’edificio sottoposto a vincolo ambientale del complesso, ricavando 7 unità residenziali aggiuntive per alcune categorie sociali “protette” (giovani coppie, studenti, etc.) a fronte di un loro impegno volontario nei servizi a supporto della struttura; sempre nell’edificio ristrutturato saranno ricavati anche spazi per le Associazioni e per piccoli esercizi commerciali per i residenti (e non solo). 
Completerà il progetto un’area verde di circa 1.800 mq, con orti e giardini di pertinenza delle unità residenziali, spazi verdi aperti al pubblico e parcheggi.

❇️Una parte della presentazione del Sindaco.

Dall’agosto 2018 come Amministrazione in particolare modo assieme al vicesindaco Scomazzon, abbiamo lavorato ad innumerevoli soluzioni per il riutilizzo dell’area ritenuta strategica per lo sviluppo del comprensorio. 
Dopo oltre cinquanta incontri con la Direzione Generale il passaggio di 3 DG. che si sono succeduti nell’Azienda sanitaria e la Regione del Veneto nella figura dell'assessore Lanzarin, nei tristi giorni di natale del 2020, ancora in piena pandemia scopriamo la pubblicazione del bando ministeriale che poteva fare al caso nostro. 
Da lì grazie al continuo confronto e sostegno avuto prima /dopo e durante con l’assessore regionale Manuela Lanzarin, l’individuazione di una possibile idea progetto, che rispondesse ai bisogni presenti, ma sopratutto futuri del territorio, e dopo il successivo confronto con i tecnici ulss, l'inizio della sfida che non era ancora un sogno ma qualcosa di più primordiale.

In meno di 4 giorni gli incontri con i colleghi di tutti i territori del d1 (Distretto 1) per spiegare l'idea, e in meno di 10 giorni il voto unanime e il sostegno alla proposta dal comune di Marostica assieme all'assessore Lanzarin nella Conferenza dei Sindaci nella seduta straordinaria di gennaio.  
Da li la presentazione del progetto preliminare a metà marzo e l'assegnazione del contributo nel mese di luglio. 
I requisiti preliminari per accedere al bando mettevano in chiaro alcuni punti specifici

Si poteva aderire se : 
🔻Si era una città capoluogo  
🔻Una provincia  
🔻Un agglomerato di comuni che avessero un bacino di utenza di almeno 60.000 abitanti

ecco noi abbiamo deciso di andare oltre i colori politici, oltre i campanilismi, e ben oltre i 60.000 abitanti. 
Abbiamo chiesto di portare avanti il progetto e di svilupparlo come 23 comuni con un bacino di utenze di oltre 120.000 abitanti.

Per questo non smettero mai di ringraziare i miei colleghi, i sindaci di
Asiago, Bassano del Grappa, Cartigliano, Cassola, Colceresa, Enego, Foza, Gallio, Lusiana Conco, Mussolente, Nove, Pianezze, Pove del Grappa, Roana, Romano d’Ezzelino, Rosà, Rossano Veneto, Solagna, Tezze sul Brenta, Valbrenta e voglio anche ricordare i colleghi che non sono più qui con noi, ma sono stati fautori del sostegno al progetto i sindaci di Rotzo e Schiavon Aldo Pellizzari e Mirella Cogo

Il link della serata🔻

https://youtu.be/aDPGd_MmEyc