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Matrimonio civile

Ultima modifica 21 settembre 2023

I matrimoni civili a Marostica possono essere celebrati:

da lunedì al sabato dalle ore 09 alle ore 12:00 nelle seguenti sale di rappresentanza:

  • sala Sindaco presso il castello inferione (capienza circa 40 persone)
  • sala Consiliare presso il castello inferiore (capienza 99 di persone)
  • chiesetta San Marco, si tratta di una chiesa sconsacrata in centro storico dove avvengono spesso concerti, mostre, conferenze, ecc.(capienza 99 di persone)
  • sala Multimediale dell'Opificio 

 

Si forniscono  alcune indicazioni di carattere generale per l’utilizzo delle sale:

  • l'utilizzo della sala deve essere preventivamente autorizzato, va valutata la disponibilità in quanto le sale del Castello e la Chiesetta San Marco vengono spesso utilizzate per mostre, conferenze, dibattiti, ecc.
  • non si autorizzano rinfreschi nel porticato, nelle stanze e nel terrazzo del Castello nonché nella ex Chiesetta San Marco.
  • è vietato ogni addobbo a corredo di quello floreale come ad esempio lanterne, candele accese e/o similari.
  • non è consentito il lancio di riso, coriandoli, petali di fiori o altro materiale all’interno della sala,  nè all'esterno, nel loggiato o nel cortile del castello.
  • allo scadere dell’ora la sala deve essere lasciata libera da eventuali addobbi floreali, strumenti fotografici o altro.   
  • il rispetto della capienza massima della sala (numero massimo di persone consentito) come si evince dall’allegato foglio delle tariffe
  • nella ex chiesetta San Marco possono essere allestite mostre che comunque non impediscono lo svolgimento del matrimonio.
  • in piazza o nel cortile stesso del Castello, possono coesistere altre manifestazioni o cerimonie.       

 

Si forniscono  alcune indicazioni di carattere generale 

  • prima di tutto vanno effettuate le pubblicazioni di matrimonio, per le quali bisogna prendere accordo con l'Ufficio di Stato Civile.
  • il matrimonio dovrà avvenire alla presenza di due testimoni maggiorenni, anche di nazionalità straniera purché parlino e comprendano la lingua italiana. Qualora uno o entrambi gli sposi e/o i testimoni non comprendano la lingua italiana sarà necessaria la nomina di un traduttore a proprio carico.
  • il matrimonio potrà essere celebrato da un Ufficiale di Stato Civile esterno al quale verrà fatta la relativa nomina purchè non sia parente o affine in linea retta in qualunque grado o in linea collaterale fino al secondo grado nei  confronti degli sposi e abbia i requisiti per la elezione a consigliere comunale  (artt. 6 e 1  DPR 396/2000).  

 

Il regime patrimoniale

Il regime patrimoniale determina la regolamentazione giuridica dei beni acquistati dai coniugi durante il matrimonio.

La comunione legale dei beni si applica automaticamente se i coniugi non scelgono un regime diverso: i beni acquistati dai coniugi insieme o individualmente entrano a far parte di un unico patrimonio comune ai due coniugi, i quali, indipendentemente dall'apporto reale di ognuno, ne sono proprietari al 50%. Sono esclusi dalla comunione i beni acquistati prima del matrimonio e i beni personali elencati nell'art. 179 del Codice Civile. Il regime automatico della comunione legale dei beni non viene annotato sull'atto di matrimonio.

Con il regime della separazione dei beni ogni coniuge conserva la proprietà esclusiva dei beni acquistati durante il matrimonio e ne mantiene il godimento e l'amministrazione esclusiva.

L’indicazione del regime patrimoniale può essere effettuata gratuitamente prima del matrimonio:

  • al Parroco o al Ministro di Culto se trattasi di matrimonio concordatario o acattolico;
  • all'ufficiale dello stato civile se trattasi di matrimonio civile. (MODULO SCELTA REGIME)

 

La scelta della separazione dei beni, dopo il matrimonio, può essere resa solo avanti un Notaio con le conseguenti relative spese.

 

Per informazioni contattare l'ufficio di Stato Civile

 

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