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Pubblicazioni di matrimonio

Ultima modifica 11 gennaio 2023

 

Per potersi sposare, con rito civile o religioso (concordatario o culti ammessi dallo Stato), i nubendi devono richiedere le pubblicazioni di matrimonio.

Lo scopo della pubblicazione di matrimonio è di accertare che richiedenti siano in possesso di tutti i requisiti e e le condizioni voluti dalla  legge per contrarre matrimonio e di portare a conoscenza  l'intenzione delle due persone di sposarsi affinchè chiunque sappia della presenza di impedimenti possa fare le previste opposizioni.

Le pubblicazioni affisse nell’albo pretorio nell’apposita sezione del sito internet del Comune per otto giorni. Trascorso questo breve lasso di tempo, è necessario attendere altri quattro giorni per dare modo a chi è a conoscenza di motivi ostativi al matrimonio di presentare opposizioni dopodichè si può procedere alla celebrazione del matrimonio che dovrà essere celebrato entro 180 giorni, scaduto tale termine si considerano le pubblicazioni come mai avvenute e occorre rifarle.

Le pubblicazioni di matrimonio si richiedono all’Ufficio dello Stato Civile del Comune dove ha la residenza uno dei futuri sposi. Se gli sposi abitano in Comuni diversi, l’ufficiale dello stato civile cui è stata chiesta la pubblicazione provvede a richiederla anche all’ufficiale di stato civile del Comune in cui risiede l’altro sposo.

Modalità:

 

  • in caso di matrimonio religioso è necessario presentare la richiesta del Parroco o la richiesta del Ministro di Culto unitamente al decreto ministeriale di nomina.
  • dopo aver ricevuto la richiesta di pubblicazione, l’ufficio provvede all’acquisizione dei documenti necessari, viene quindi concordato, con gli interessati, un appuntamento per rendere le dichiarazioni di legge e firmare il relativo processo verbale di pubblicazione matrimonio.
  • in quella sede i nubendi dovranno essere muniti dei propri documenti di identità e di n. 1 marca da bollo da € 16,00 o di n. 2 marche se residenti in Comuni diversi.

In caso di impossibilità, gli sposi possono delegarsi l’un l’altro o farsi rappresentare entrambi da persona di fiducia che si presenti all’appuntamento con procura (vedi modello su questa pagina) e copia dei documenti di identità dello sposo/a/i che desidera/no farsi rappresentare.

Documenti da presentare:

  • documenti d'identità dei nubendi
  • richiesta di pubblicazione da parte del parroco o ministro di culto competente per territorio, in caso di matrimonio concordatario (religioso e culti ammessi nello Stato)
  • per gli stranieri nulla osta o certificato di capacità matrimoniale, rilascito dalla competente autorità diplomatica straniera presente sul territorio italiano debitamente legalizzato nei casi previsti.

Decorso il termine della pubblicazione, per i matrimoni da celebrare con rito cattolico o acattolico, l'Ufficio di Stato civile rilascerà il certificato di eseguite pubblicazioni per il Parroco, oppure l'autorizzazione per il Ministro di Culto. In entrambi i casi, i nubendi interessati provvederanno a recapitare il documento al Parroco o Ministro di Culto.
Per effettuare la celebrazione del matrimonio con rito civile in Marostica sarà necessario concordare la data con l'Ufficio di stato civile (si veda matrimoni civili a Marostica).
Nel caso di matrimonio civile da celebrarsi in Comune diverso da quello di residenza degli sposi, l'Ufficio di Stato civile, al termine della procedura, invierà  la relativa richiesta per la celebrazione del matrimonio al Comune prescelto dagli sposi.


Le pubblicazioni di matrimonio si ricevono previo appuntamento:

 

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